Il lavoro per e con le scuole si basa sul presupposto della centralità della scuola quale luogo di primo impatto del disagio e quindi di prevenzione. Il lavoro svolto in sinergia con i dirigenti, docenti, famiglie, operatori e servizi del territorio, pone i giovani al centro degli interventi che vengono co-costruiti per far fronte ai bisogni emergenti e ai cambiamenti generazionali, comunicativi e relazionali. Il costante confronto con il mondo della scuola e tutti gli attori che vi gravitano attorno permette così di avere un punto di osservazione privilegiato, nonché di attivare percorsi di intervento tempestivi ed efficaci per contrastare il disagio degli adolescenti e adulti ad essi in relazione.
E’ un servizio di ascolto e consulenza all’interno della scuola volto a promuovere strategie di cambiamento e potenziare le risorse dei ragazzi. Il modello, elaborato dal Criaf nel 2000, prevede un lavoro in sinergia con assistenti sociali e altre istituzioni del territorio, docenti e genitori al fine di agire ottica sistemica; è stato riconosciuto dall’Osservatorio Regionale sul Bullismo e dalla Commissione Disagio Adolescenti e bullismo del Ministero della Pubblica Istruzione come “Buona Prassi” per contrastare il disagio giovanile e familiare e la devianza. È stato inoltre analizzato dalla ricerca scientifica grazie all’Università degli Studi di Torino che ha preso in considerazione il lavoro del Criaf in termini di inclusione sociale, ovvero tutto ciò che promuove benessere individuale e collettivo, cittadinanza attiva e coesione sociale.
l Criaf propone cicli di incontri con le classi, in condivisione con i docenti referenti, sui temi di: affettività e sessualità, orientamento, promozione buone relazioni, gestione del conflitto, prevenzione bullismo.
Il Criaf occupa di percorsi formativi per docenti di scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado. Per saperne di più entra nell'area Formazione